Per sommare i valori di un certo intervallo in funzione dei valori di un secondo intervallo, si usa la funzione Somma.Se.
Quando i criteri sono fissi, tutto funziona regolarmente; ma se i dati sono variabili la funzione non… funziona. Ecco come si possono usare anche dati variabili: la funzione Somma.Se richiede tre argomenti, separati da punti e virgola. Il primo è l’intervallo di celle i cui contenuti devono essere verificati dalla funzione. Il secondo argomento, fra virgolette, è un criterio di confronto. Infine si deve indicare l’intervallo per il calcolo delle somme come terzo argomento. Nel caso di criterio fisso il richiamo della funzione è di questo tipo:
=Somma.Se(A1:A4;”>16000”;B1:B4)
Ma se il termine di paragone è variabile, e sta per esempio nella cella A6, prima del nome della cella bisogna inserire una “e commerciale” (&): il comando avrà quindi la forma
=Somma.Se(A1:A4;”>”&A6;B1:B4)
Il semplice inserimento di “>A6” non funziona, perché Excel interpreta tale valore come stringa e non come riferimento al contenuto della cella.