Come Proteggere Indirizzo Mail Online

Quasi tutti sanno che inserire i propri indirizzi email online non è cosa buona poichè gli spammer sono sempre in agguato, ma ci sono molte occasioni in cui la pubblicazione dell’indirizzo è indispensabile. Proprio in queste situazioni, EmailScrambler è un ottimo alleato. Si inserisce semplicemente l’indirizzo e-mail e crea un link che è possibile pubblicare ovunque sul web.

Tuttavia, dietro quel collegamento alla mail, c’è un potente codice Javascript che impedisce ai bots spam di vedere e leggere l’indirizzo e-mail. Un essere umano, in carne ed ossa, può invece utilizzare e identificare molto chiaramente il link per contattarvi.

Una volta generato il codice in EmailScrambler, è sufficiente incollare nel corpo della pagina web in cui si desidera visualizzare il link alla mail. Esso può essere utilizzato anche per nascondere altri collegamenti ai bots e script automatizzati.

Caratteristiche
Indirizzo Scramble per impedire agli spammer di vedere il tuo indirizzo mail.
Richiede meno di un minuto per il settaggio.
Non è richiesta la registrazione.
Le istruzioni sono dettagliate e ti seguono passo passo.
Anteprima del vostro link quando si apportano modifiche.

Disdetta Sky – Come Fare

In base alla legge in caso di recesso da un contratto, non bisogna più pagare la penale. Niente e nessuno può sfuggire a questo! Tanto meno il contratto stipulato con Sky, riguardante l’abbonamento alla televisione satellitare. Vediamo come inoltrare la disdetta in maniera corretta.

Se sei un abbonato Sky e vuoi recedere dal tuo contratto senza penali e senza alcun costo aggiuntivo, la prima cosa che devi attivare è il preavviso, in un arco temporale pari a 30 giorni prima che il contratto volga al suo termine annuale. Invia pertanto a questa piattaforma televisiva commerciale il modulo compilato nelle varie voci con una raccomandata.

Per scrivere il documento è possibile scaricare questo modulo disdetta Sky presente su questo sito.

Al modulo allega copia del tuo abbonamento e una fotocopia del documento d’identità. Nella raccomandata manifesterai chiaramente la tua volontà di voler chiudere il contratto. Ricordati che potrai richiedere sempre il recesso, con la stessa procedura, anche nel caso che non fossi affatto d’accordo con eventuali aumenti tariffari operati da Sky, se superiori al 10%.

Nel chiedere il recesso non fare trascorrere i 30 giorni previsti, nello specifico principianti dalla data di comunicazione dell’aumento. In caso contrario è ovvio che sarai ritenuto assenziente e quindi dovrai accettare gli aumenti tariffari. Una volta che Sky avrà accettato il tuo recesso contrattuale, fai attenzione che non ti venga applicata il costo di disattivazione, pari a euro 11,44.

Sappi che, se hai chiesto il recesso alla fine dell’annualità o sei proprietario del decoder, non ti spetta affatto pagarlo. Attento al periodo contrattuale legato alle promozioni. Quando deciderai di porre in essere il tuo recesso dall’abbonamento, non devi avere in corso alcuna promozione. In questo caso sarai accusato di non rispetto del periodo contrattuale, legato alle promozioni.

Pertanto ti verranno richiesti indietro tutti gli sconti promozionali di cui hai già beneficiato. Passati 30 giorni dalla cessazione del contratto con Sky, cerca in Internet, qualora tu non ne sia informato, il Servizio Sky più vicino casa tua. Recati presso esso e consegna il decoder, la Smart Card. Fatti rilasciare ricevuta.

Disdire Sky è quindi semplice.

Migliori Alternative a Photoshop

Con la forte diffusione della fotografia digitale, è diventato sempre più importante disporre di un software di editing per le immagini. Il re dei re è, naturalmente, Photoshop, ma con un prezzo eevato per la versione completa, molti hanno iniziato a domandarsi se non ci sono opzioni gratuite che potrebbe fare le stesse cose di Photoshop senza sborsare nemmeno un soldo.
Quale programma è necessario dipende in gran parte da ciò che si sta cercando di realizzare. Oggi, presenteremo alcuni programmi che, per molti aspetti, possono sostituire (in maniera gratuita) l’utilizzo di Photoshop.

Paint.NET
Paint.NET è un programma ricco di funzionalità, con tutorial e una comunità di sostegno per aiutare la maggior parte dei nuovi utenti con consigli e trucchi. Paint.NET ha iniziato lo sviluppo come un progetto di “design college undergraduate senior” finanziato da Microsoft, infatti avrebbe dovuto sostituire Microsoft Paint, ed è attualmente mantenuto da alcuni degli ex studenti, che inizialmente avevano lavorato su di esso. Si ha un gran numero di pulsanti che rispecchiano esattamente quelli di Photoshop e un numero uguale di funzionalità, il che rende Paint.NET uno dei candidati migliori per sostituire il costoso Photoshop. Oserei dire che la maggior parte di ciò che può essere fatto in Photoshop può essere eseguito anche con Paint.NET.

GIMP
GIMP è, senza dubbio un software editing di immagini con molte caratteristiche simili a Photoshop. E se hai bisogno di un programma che permetta di creare diversi livelli, manipolare le singole parti del quadro, creare filtri e utilizzare buoni strumenti di lavoro con una grande varietà di formati immagine supportati, tra cui il formato nativo di Photoshop (PSD), GIMP è il programma che stavate cercando.
Per coloro che utilizzavano precedentemente Photoshop, l’interfaccia risultareà abbastanza familiare, con molti tasti chiamati allo stesso modo e disposti nel piano di lavoro in maniera pressochè identica. Per coloro che non hanno mai usato un software di editing avanzato per immagini, GIMP ha un elenco molto completo di tutorial, utili al principiante e ad un livello avanzato, che può essere trovato sulla pagina documentazione di GIMP.

Photoscape
PhotoScape è stato costruito per essere un software “user-friendly”, con una scelta visiva dei progetti da selezionare, che variano da editing di immagini GIF a procedure guidate per organizzare le immagini o catturare screenshot. Certamente non ha molte caratteristiche simili a Photoshop, ma può fare, con solo qualche click, molte delle stesse cose fattibili in Photoshop utilizzando molti passaggi.

VCW VicMan’s Photo Editor
VCW viene fornito con il software opzionale album web, ma anche senza di esso, VCW può essere uno strumento molto utile per l’editing di immagini. Il programma ha un’interfaccia vecchio stile e non dice quasi nulla a livello visivo, ma gli strumenti in essa contenuti funzionano bene e ti permettono di fare tutto quello che ci si aspetterebbe da un editor semplice di foto: il ritaglio, utilizzare strumenti di disegno, settare il contrasto e il colore, utilizzare gli effetti e i filtri sulle immagini. Il programma viene fornito anche con un video tutorial per aiutarvi a padroneggiare il tutto.

Tutti i programmi elencati, a mio avviso, possono sostituire bene Photoshop, è vero che non possiedono proprio tutte le caratteristiche dell’editor di casa Adobe ma conoscendo ciò che dobbiamo fare è possibile sostituirlo egregiamente con un software gratuito risparmiando

Creare una Galleria di Foto

Risulta essere piuttosto difficile trovare un servizio decente e gratuito per hostare le proprie foto online, e creare così una galleria online che si adatta alle vostre esigenze. Potrebbe essere per l’interfaccia poco gradevole, la mancanza di opzioni per il download di una galleria completa, pagine dal caricamento troppo lento, limite di larghezza di banda, e così via.
GalleryHosted è un hosting gratuito di immagini che ne consente la condivisione via web e fornisce quello di cui molte persone hanno bisogno. Il sito consente di caricare facilmente le foto e le trasforma in una galleria, in modo da poter condividerle privatamente con i tuoi amici o familiari.

La cosa meravigliosa di GalleryHosted è che trasforma le immagine caricate in una galleria di foto che hai caricato. Non si ha nemmeno bisogno di creare un account per caricare le foto, anche se si consiglia di iscriversi se si prevede di utilizzare il servizio a per lungo tempo in modo da poter modificare e organizzare le vostre gallerie. La galleria è molto utile anche perché mostra le miniature delle foto e utilizza un sistema di caricamento delle foto online. Gli utenti che stanno guardando la galleria potranno anche scaricare tutte le foto contenute in essa con la pressione di un solo pulsante del mouse.

Caratteristiche
Un creatore Cool di foto gallery .
Free image hosting e condivisione di foto supportato.
Carica fino a 300 immagini contemporaneamente.
Scegli la dimensione delle miniature della galleria.
Sfoglia la gallery senza ricaricare la pagina.
Scarica l’intera galleria con un solo clic.
Supporta i formati JPEG, GIF e PNG.
Nessun limite di storage, limite periodo, e nessun limite di banda.
Carica le foto anche senza un account.
Genera BBCode e HTML per incorporare le vostre foto e gallerie in siti web.

Molto interessante.

Standard WiFi – Cosa Bisogna Sapere

WiFi è un termine generico, indica chiaramente una tecnologia utilizzata per la connessione in rete ed in Internet, ma non vi aiuta quando state cercado di risolvere un problema alla vostra connessione senza fili. Ci sono molti standard Wi-Fi diversi utilizzati da router e computer portatili e a rendere le cose più difficili, quando abbiamo un problema di connessione per l’errato abbinamento di due standard di comunicazione, i dispositivi non sono in grado di riconoscere il problema per aiutarci a risolverlo. Solamente noi ci accorgeremo che c’è qualcosa che non va quando la connessione non è veloce o affidabile come ci aspettiamo. Saremo da soli a studiare il problema per trovare la soluzione e per riuscirci dobbiamo conoscere almeno un paio di cose sugli standard Wi-Fi.

Gli Standard WiFi

Per prima cosa diamo uno sguardo a quali sono gli standard Wi-Fi esistenti. Questi standard sono stati creati da una organizzazione nota come Wi-Fi Alliance, una associazione di categoria costituita dalle società interessate a promuovere uno standard comune per le connessioni wireless a Internet.

IEEE 802.11 – L’originale. Creato nel 1997, questo standard ormai defunto ha sostenuto un ardente velocità massima di connessione veloce di megabit al secondo. I dispositivi che usano questo standard non sono prodotti da oltre un decennio e non funzionano con le apparecchiature odierne.

IEEE 802.11a – Creato nel 1999, questa versione di Wi-Fi opera sulla banda a 5 GHz. Ciò è stato fatto con la speranza di incontrare meno interferenze, dal momento che molti dispositivi utilizzano la banda sui 2,4 GHz. 802.11a è abbastanza veloce, con la massima velocità di trasferimento dati di 54 megabit al secondo. Tuttavia, la frequenza di 5GHz ha più difficoltà ad oltrepassare gli oggetti che si trovano nel percorso del segnale, quindi il campo del segnale è spesso scarso.

IEEE 802.11b – creato anch’esso nel 1999, questo standard utilizza la più tipica banda a 2,4 GHz e può raggiungere una velocità massima di 11 megabit al secondo. 802.11b è lo standard che ha dato impulso alla popolarità del Wi-Fi.

IEEE 802.11g – Progettato nel 2003, lo standard 802.11g alza la velocità massima di trasferimento dati a 54 megabit al secondo, pur mantenendo l’utilizzo della banda agli affidabili 2,4 GHz. Ciò ha comportato l’adozione diffusa dello standard. Wireless g resta molto comune anche oggi, garantendo una velocità adeguata; inoltre i router che manco del supporto al nuovo standard n sono incredibilmente a buon mercato.

IEEE 802.11n – Il nuovo standard Wi-Fi n è stato effettivamente introdotto nel 2009. È stato adottata lentamente, ma è ormai comune sui router e computer portatili. 802.11n può operare sia a 2,4 GHz che a 5 GHz e supporta l’utilizzo multi-canale. Ogni canale offre una velocità massima di trasferimento dati di 150 megabit al secondo, il che significa che la velocità massima dello standard è di 600 megabit al secondo. Tuttavia, questo richiede il supporto hardware e devo ancora vedere un router Wireless n con più di tre canali. Il supporto deve essere su entrambi i lati della comunicazione, quindi non è possibile fare uso di un router dual o tri-channel se il vostro computer portatile supporta solo un singolo canale.

Ovviamente, due dispositivi che utilizzano lo stesso standard Wi-Fi non avrà alcun problema a collegarsi tra loro e raggiungere la velocità di trasferimento dati offerta dallo standard stesso (per lo meno per quanto riguarda la compatibilità dello standard). I problemi arrivano quando di tenta di collegare due dispositivi che utilizzano standard diversi. Ciò è piuttosto comune – anzi, probabilmente è più comune oggi di quanto non lo sia mai stato in passato.

Questioni di hardware

Cominciamo con 802.11 a, che è stata unica a suo tempo perché utilizza la banda a 5 GHz e solo la banda a 5 GHz; a causa di questo, non si può connettere con gli standard 802.11bo 802.11g, poichè entrambi usano SOLO la banda a 2,4 GHz. Tuttavia, 802.11a ed 802.11n sono compatibili.

Poi abbiamo 802.11be 802.11g, i figli di mezzo dello standard. Entrambi utilizzano la banda a 2,4 GHz e sono in grado di comunicare tra loro così come con 802.11n. Solo 802.11a è rimasto fuori da questo triangolo amoroso.

Infine, abbiamo 802.11n. Risulta essere compatibile con tutte le reti wireless ed è in grado di comunicare con tutti gli standard Wi-Fi, a parte con l’originale standard del 1997 che rimane comunque da solo.

Problemi di Software

Purtroppo, mentre ci sono un sacco di compatibilità tra i diversi standard wireless, questa compatibilità non è sempre attiva in modo predefinito. Se si dispone di due dispositivi Wi-Fi che dovrebbero comunicare senza problemi – ma invece non è possibile creare una connessione o vi accorgete che la connessione è troppo lenta o inaffidabile – il problema può essere la scarsa comunicazione tra i dispositivi, anche se dovrebbero già saper comunicare.

Per esempio, ho ricevuto un router 802.11n dal mio ISP quando hanno attivato il mio servizio. Tuttavia, ho scoperto che il router non è adatto per lavorare con i miei dispositivi 802.11g. Il problema era la configurazione, di default il router accettava connessioni da soli dispositivi 802.11n. Ho dovuto cambiare in modalità legacy per abilitare il supporto per 802.11g. Se avete problemi con un nuovo router, questa può essere la causa più probabile.

Do atto che, mentre gli standard Wi-Fi vecchi e nuovi sono spesso compatibili, la connessione sarà veloce come il dispositivo hardware più lento. Risulta essere possibile collegare un portatile 802.11g a un router 802.11n, ma sarà solo in grado di ottenere la velocità di 802.11g.

Conclusione

Conoscere gli standard WiFi è importante visto che non tutti i dispositivi sono compatibili con qualsiasi standard. Un caso importante è quello dei ripetitori che per funzionare devono supportare lo stesso standard del router. Per maggiori informazioni su questi dispositivo è possibile leggere questa guida pubblicata su Ripetitorewifi.net in cui è spiegato meglio il funzionamento.