Come Cambiare le Casse Audio di un Portatile

Durante l’utilizzo di un notebook può succedere che le casse audio si danneggino e non emettino nessun segnale audio. Ecco una guida che insegna passo per passo come sostituire le casse del notebook senza ricorrere all’intervento di un centro assistenza autorizzato. Troverete molto semplice e veloce la sostituzione dei componenti.

Per iniziare dobbiamo acquistare le nuove casse acustiche e per farlo abbiamo bisogno di reperire marca, modello e seriale del nostro notebook. Tutti questi dati sono reperibili sotto la scocca del notebook! Una volta che siamo in possesso di tutti questi dati basta recarsi presso un centro autorizzato e acquistare le nuove casse acustiche. Finalmente possiamo procedere allo smontaggio del dispositivo.

Togliamo qualsiasi fonte di alimentazione dal notebook compresa la batteria. Ora identifichiamo tutte le viti che si trovano sul perimetro del dispositivo e con un cacciavite togliamole completamente. Sganciamo l’hard disk dal relativo alloggio e sganciamo completamente tutta la scocca in plastica che riveste il notebook. Davanti a noi troveremo la scheda madre con le casse collegate ad essa. Leviamo le viti che tengono ferme le casse e stacchiamo lo spinotto.

Basterà tirare le casse verso l’esterno per toglierle completamente dal loro alloggio. Ora prendiamo le nuove casse e mettiamole a posto delle precedenti. Fermiamole utilizzando le viti tolte in precedenza e ricolleghiamo lo spinotto che abbiamo tolto in precedenza. Rimontiamo la scocca in plastica e riposizioniamo l’hard disk nel relativo alloggio. Non ci resta che provare se tutto funziona in modo corretto.

Se non si vuole effettuare l’operazione, è possibile risolvere il problema comprando casse esterne, relativamente a cui è possibile vedere questa guida sulle casse bluetooth su questo blog. In questo modo non è necessario intervenire sul portatile.

Come Recuperare Spazio Disabilitando l’Ibernazione

Con questa guida parleremo di due file che sono pagefile.sys e hiberfil.sys si trovano entrambi nella radice del disco dove risulta essere installato Windows. Poichè si tratta di file nascosti,per visualizzarli è neccessario abilitare l’opzione per la visualizzazione dei file nascosti, Opzioni cartella – Visualizzazione – Visualizza cartelle,file e unità nascosti.

La dimensione di questi file varia a seconda della quantità di Memoria Ram installata: più memoria abbiamo e più i file saranno grandi ( entrambi possono occupare anche 10 gb su pc con 6 o più giga di ram).

Mentre il primo (pagefile.sys) è il file di paginazione (o swap)usato da windows per liberare la ram spostando sul disco rigido i dati, e il secondo (hyberfil.sys) non è altro che lo spazio impiegato dal sistema operativo per salvare la sessione di lavoro sul disco rigido e la conserva anche se il pc non è più alimentato.

Dopo questa breve spiegazione passiamo alla disattivazione dell’ibernazione per recuperare lo spazio su Hardisk….

Digita Cmd nella casella di ricerca del menu start e premiamo col pulsante destro del mouse su cmd e apriamolo con privilegi di amministratore.

Scriviamo al prompt : powercfg.exe/hibernate off e premiamo invio.

Il comando disattiverà l’ibernazione eliminando il file hyberfil.sys. Per riattivarla ripetiamo l’operazione usando il comando : powercfg.exe/hibernate on (sempre comunque aprendo il cmd con privilegi di amministratore.

Ora tocca al file pagefile.sys, dirigiamoci su Pannello di controllo/Sistema e clicchiamo su impostazioni di sistema avanzate.

Clicchiamo su Impostazioni e spostiamoci in Avanzate e premiamo Cambia. Selezioniamo C:, e spuntiamo Dimensioni personalizzate e indichiamo 200 in dimensioni iniziali e 300 in quelle massime premiamo applica e ok. Per ripristinare riavviamo le dimensioni gestite dal sistema.

Molto interessante.

Come Impostare Sistema Operativo di Default in Grub

Oggi andremo a vedere come modificare il Grub 2 di Ubuntu in modo da cambiare il Sistema Operativo che si avvierà di default. Per comprenderci meglio facciamo un esempio di aver installato sulla nostro computer sia Windows 7 che Ubuntu, all’avvio del computer siccome abbiamo installato due S.O. ci apparirà il grub (Grand Unified Bootloader) l’applicazione di Ubuntu che gestisce la fase di boot. Come avrete notato di default dopo circa 10 secondi si avvia Ubuntu, ma a tante persone che installano sia Windows che Ubuntu preferiscono che si Windows il sistema operativo di default, allora andiamo a vedere come cambiare l’impostazione di default in modo da avviare Windows al posto di Ubuntu.

Per prima cosa dobbiamo riavviare il computer in modo da vedere in che posizione si trova Windows, come avrete notato nel menu del Grub ci sono diverse righe e ognuna di loro corrisponde un avvio diverso, e ogni riga corrisponde un numero progressivo, da tenere conto che le righe si contano a partire da “0” non da “1“cioè la prima riga viene denominata “Riga 0“. Windows nella maggior parte dei casi si trova all’ultima posizione verso la sesta riga quindi “Riga 5“.

A questo punto possiamo avviare Ubuntu e andiamo ad aprire il Terminale con la combinazione di tasti Ctrl+Alt+T e apriamo il file di configurazione del Grub digitando:
sudo gedit /etc/default/grub
a questo punto ci apparira una schermata simile a questa:

dove noi andremo a cambiare la voce
GRUB_DEFAULT=0
in
GRUB_DEFAULT=5
dove 5 corrisponde alla riga 5 cioè Windows 7

a questo punto salviamo facendo clic su salva e e chiudiamo il file e torniamo al terminale per aggiornare le informazioni del grub digitando:
sudo update-grub2

a processo ultimato possiamo riavviare il computer e vedremo che non si avvierà più Ubuntu ma Windows.

Come Registrare Audio Online

La registrazione delle trasmissioni radio su Internet o di altri contenuti in streaming oggi è un compito abbastanza semplice. La maggior parte dei computer odierni è in grado di gestire ogni tipo di registrazione, in quanto dotati di hardware audio abbastanza versatile.

Per poter registrare la vosta stazione radio Internet preferita, potete usare il programma gratuito Freecorder.
La barra degli strumenti Freecorder rende la registrazione radio Internet molto semplice. Quando si installa Freecorder per la prima volta, automaticamente vi verrà visualizzata una schermata di configurazione che permette di scegliere facilmente

La cartella dove si desidera che il file vengono registrati.
Se si desidera che venga richiesto un nome di file prima o dopo la registrazione.
La qualità di registrazione se a 64 Kbps o a 128.
Una opzione per ottimizzare il volume del mixer per la registrazione.
La possibilità di scegliere quale scheda audio utilizzare per la registrazione, nell’eventualità se ne avete più di una.
L’opzione per impostare la fonte audio quali line in, aux, CD o microfono.

Una volta che avete installato il programma, c’è solo una cosa da fare, premere il pulsante grande per la registrazione. Freecorder comincia a catturare l’audio e vi mostra lo stato della cattura, visualizzando l’audio in entrata sulla sua built in VU meter. Freecorder include anche una guida online gratis, se proprio avete bisogno.

A beneficio di questa applicazione gratuita, Freecorder visualizza un piccolo annuncio sul fondo per le Tecnologie Applian quali altri prodotti più avanzati come Replay Radio, il loro VCR per la Radio, Radio Wizard, ecc.
Freecorder è un programma di utilità piccolo e pratico e al momento, la soluzione economica più facile per la registrazione di streaming audio.

Come Scegliere un Portatile

La scelta di un portatile si riduce al trovare un modello che rientra nel budget prefissato. La prima cosa è pensare a cosa si vorrà fare col portatile prima di iniziare a cercarne uno.
Se si desidera un portatile leggero e facilmente trasportabile con una durata alta delle batterie, si dovrà rinunciare a schermi larghi e unità ottiche interne (DVD o Blu-Ray).

Fortunatamente c’è un portatile per ogni esigenza ma è importante passare del tempo per informarsi prima di prendere un decisione. Ecco una serie di punti da ricordare prima di acquistare un computer portatile.

Display
Siccome un portatile è difficilmente aggiornabile una volta comperato è bene scegliere buoni componenti tra cui un buon display.
Schermi larghi hanno una risoluzione alta, il che facilita l’uso di fogli di calcolo e molte finestre simultaneamente.
In netbook ad esempio hanno una risoluzione tipica di 1024×600 pixel; che possono risultare pochi quando si visitano siti web perché sono spesso più larghi.
Non tutti i display da 17 pollici supportano una risoluzione Full HD, per cui se si vogliono vedere video in Full HD è bene controllare che il display abbia una risoluzione di 1920×1080.
Alcuni monitor sono lucidi, ciò migliora la luminosità e il contrasto ma hanno problemi di riflessi: se ci si trova in una stanza con una luce alle spalle, i riflessi sono spesso fastidiosi.
C’è da dire che i portatili più costosi adottano metodi per ridurre il disturbo.
Non tutti gli schermi sono di buona fattura per cui attenzione.

Autonomia e batterie
Se il portatile non uscirà molto da casa, il peso e le dimensioni non sono un problema. Stesso ragionamento per le batterie: basterà collegare il computer all’alimentazione.
Altra questione se il portatile viaggerà molto. Piuttosto scomodo portarsi dietro l’alimentatore se la batteria si scarica.
Non è neanche facile stabilire quanto una batteria più durare perché navigare su Internet e scrivere un documento non consumano molta batteria ma giocare o visualizzare video sicuramente.
Tra l’altro la batteria è una delle parti più pesanti di un portatile e i portatili più leggeri montano una batteria meno pesante ma anche meno capiente.
Per avere un’alta autonomia e poco peso bisogna sacrificare la potenza e anche la dimensione del display deve essere minore.

Processore e RAM
La maggior parte dei portatili disponibili sul mercato possiedono un processore dual-core Intel.
Gli ultimi modelli i3 e i5 sono molto efficienti rispetto ai Core 2 Duo che funzionano alla stessa velocità.
Sono pochi invece i portatili con processore AMD perché sono meno efficienti a parità di potenza.
I netbook sono equipaggiati di processori ATOM le quali prestazioni sono di gran lunga inferiori agli Intel Core, ma consumano veramente meno.
Esistono una serie di processori pensata per notebook ultraportatili ma con una cpu più potente degli ATOM, sono però più cari.

Per quanto riguarda la RAM, è bene prendere un portatile con almeno 2 GB perchè 1 GB è troppo poco per le applicazioni moderne facendo attenzione perché Windows 7 Starter Edition ne supporta soltanto 1 GB.
Se si intende fare uso di applicazioni pesanti come videoediting o grafica forse 4 gigabyte sono una miglior soluzione, tenendo presente che occorrerà installare una versione a 64 bit di Windows.

Scheda video
Una buona parte dei portatili in vendita possiedono una scheda video integrata nella scheda madre. Questo permette di ridurre il consumo di elettricità ma le prestazioni di queste soluzioni integrate difficilmente consentono di giocare agli ultimi giochi tridimensionali.
Per questo motivo alcuni notebook sono equipaggiati con una scheda video più potente con della ram dedicata.
Se si vuole giocare è meglio optare per una scheda video dedicata, altrimenti si può tranquillamente scegliere un portatile con scheda grafica integrata.
Attenzione perché i netbook con processore ATOM possiedono una scheda video integrata che spesso non è in grado di gestire la riproduzione di video ad alta risoluzione